Stranges: «Morrone, a partire da me tutti dobbiamo cambiare registro»

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La sconfitta di Scalea ha un aspetto poco incoraggiante per la Morrone. Il 4-1 che i biancostellati hanno rifilato agli uomini di Stranges sembra fornire pochi alibi. «Le dimensioni del risultato riflettono la prestazione - dice Stranges - Il giudice supremo è sempre il campo e bisogna saper accettare i suoi verdetti, così come le decisioni arbitrali anche quando ci sfavoriscono. Il rettangolo di gioco ha detto di un ottimo Scalea, a cui vanno i miei complimenti, e di una Morrone non all’altezza. Di questo, chiaramente, mi sento il primo responsabile. Ad iniziare dal sottoscritto è necessario cambiare atteggiamento, ripartire in silenzio con umiltà cercando di fare tesoro degli errori commessi. Dobbiamo assolutamente  invertire la rotta, lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra società e a chi ci segue».

Il tecnico dei granata si sofferma anche sulle due espulsioni che hanno condizionato la parte finale della contesa. I cartellini rossi sventolati in faccia alla coppia di difensori centrali titolare avranno degli strascichi anche nel prossimo match contro il Gallico Catona. «La terna per me è una componente essenziale del calcio, come il terreno di gioco o le condizioni meteo. Vale a dire componenti sulle quali non si può agire. Sono convinto della loro buona fede. I due rossi diretti sono frutto di ingenuità che non dobbiamo più ripetere. Lavoreremo sul nostro comportamento, rifletteremo sugli errori e cercheremo di mettere gli arbitri nelle condizioni di non poter più prendere quel tipo di decisioni. L’assenza di Bruno e Bacilieri avrà conseguenze nella gara di domenica, ma siamo causa del nostro male e non possiamo piangerci addosso. Oltretutto ho assoluta fiducia nei componenti della rosa con cui ovvieremo alle loro squalifiche».

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A differenza di altre uscite, la Morrone è scesa in campo con un approccio sbagliato, incassando due gol quando non erano trascorsi neppure venti minuti. Il doppio colpo ha scosso Casella e compagni che poi hanno macinato gioco e trovato il punto del momentaneo 2-1 su corner. «Abbiamo approcciato male, è evidente - continua Stranges - regalando due gol sui quali le nostre colpe sono troppo pesanti. Penso di non essere stato bravo a far capire il tipo di partita che ci attendeva. La buona reazione non è stata sufficiente, inficiata dalle espulsioni nel nostro momento migliore. Troppi gli errori commessi, spero solo che la lezione possa davvero servirci per il proseguo di campionato». 

Oltre alle sanzioni arbitrali, Stranges ha dovuto fare i conti con l’assenza di Ferraro e con il forfait di Leta tra un tempo e l’altro. «Gli assenti hanno sempre torto e, a prescindere da tale aspetto, in campo avevamo un’ottima formazione. Non mi va di cercare alibi, ho solo voglia di ricominciare con tanta determinazione e desiderio di rivalsa. Spero di riuscire a trasmetterlo ai miei ragazzi fin dal match di domenica».

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