Stranges: «La Morrone meritava di vincere. A Scalea sarà una gara dura»
Il pareggio ottenuto contro la Reggiomediterranea lascia l’amaro in bocca alla Morrone, capace anche in inferiorità numerica di cercare con insistenza il successo. Questo il pensiero di Lorenzo Stranges a riguardo: «Abbiamo temuto e rispettato i nostri avversari, una grandissima squadra allenata da un tecnico che ha fatto la storia del calcio calabrese, ma a fine partita il rammarico è tanto - spiega - Stesso dicasi dopo aver rivisto le immagini. Anche in dieci uomini abbiamo creato di più e meritavamo la vittoria. Questo ci deve far riflettere: siamo reduci da due belle prestazioni ed abbiamo racimolato appena un punto, non va bene assolutamente».
Il tecnico ha schierato la stessa formazione utilizzata a San Luca, eccezione fatta per Azzinnaro che ha preso il posto di Gueye. I granata continuano nel loro percorso di crescita e di rado gettano via la palla. Alla base di tutto, per Stranges, c’è la manovra corale. «David ha iniziato dalla panchina perché non era al meglio dal punto vista fisico - evidenzia - A prescindere dagli interpreti, sto cercando di trovare l’assetto migliore per un collettivo quasi totalmente rinnovato. I ragazzi si esprimono abbastanza bene sul solco delle mie indicazioni, ma credo che il cammino sia molto lungo. Per qualità e freschezza della rosa si può e si deve migliorare. Più che manovra corale, tuttavia, per me c’è spirito di gruppo e la capacità di soffrire tutti insieme. E su questo non ci siamo ancora».
Dopo il rigore trasformato da Ferraro è arrivato il cartellino rosso per il centravanti della Morrone. L’imminente squalifica indurrà l’allenatore a rivedere alcune cose in vista del prossimo incontro. «Luca ha commesso una grande ingenuità - taglia corto - spero si renda conto di quello che significa per i compagni e che gli serva da lezione per il futuro. Ho alternative più che valide per far fronte alla sua assenza».
All’orizzonte, dopo il ritorno con di Coppa Italia con la Caccurese (6-0 all’andata, ndr), si prospetta la trasferta di Scalea al cospetto di una formazione di categoria, tra le più longeve in Eccellenza. Stranges non si fida e ha già avvertito i suoi ragazzi di quante insidie nasconda la partita. «Più che della militanza passata - chiude il trainer granata - mi preoccupa la validità e la forza dell’attuale organico. E’ ben allenato ed è composto da elementi di spessore. Non cito nessuno per non fare torto ad altri, ma permettetemi di salutare Corigliano e Caruso. Ho grande stima dei due per aver avuto modo di conoscerne e apprezzarne le doti. La Morrone dovrà fare molta attenzione ai padroni di casa, ma anche in riva al Tirreno non cambieremo atteggiamento e punteremo al massimo».