Stranges: «La Morrone ha un'identità. Tanti under in campo? Non mi sembrano un limite...»

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La gara in casa della Reggiomed ha fornito un dato inequivocabile: la Morrone crea tanto, ma concretizza poco. Sono state almeno sei le palle gol nitide generate dagli uomini di Stranges senza che si riuscisse a bucare il portiere avversario. Così il tecnico: «Ho ricevuto una conferma importante - dice - Abbiamo un’identità precisa, un nostro marchio di fabbrica che esibiamo su ogni campo della Calabria. A prescindere da tutto, cerchiamo di ottenere sempre il massimo risultato attraverso le nostre certezze, il nostro gioco e la nostra freschezza. Non sempre ci riusciamo, ma lavoriamo per migliorare i difetti. Le nostre partite si sviluppano all’insegna della correttezza e della sportività. Questo per il sottoscritto è tanto, ma tanto davvero. Abbiamo dei limiti, ovvio, c’è troppa differenza tra ciò che produciamo e ciò che raccogliamo, ma se son rose fioriranno. Io sarei preoccupato del contrario, se cioè la Morrone non creasse nulla». 

Le scelte di formazione hanno confermato l'orientamento dell'allenatore: la carta di identità è relativa. Per i granata, infatti, contano l’impegno negli allenamenti e la condizione. Proprio per questa motivazione, dopo i cinque under schierati con il San Luca, ce n'erano quattro al cospetto dei reggini. «E’ la filosofia di una società che vuole fare calcio in un certo modo - spiega - Vale a dire uscendo un po’ da schemi consolidati, dove contano tanto cattiveria agonistica ed esperienza. Noi proponiamo invece voglia di giocare ed entusiasmo. Sono felicissimo di ciò, ho sposato questo progetto e la formazione della domenica è figlia del sudore settimanale e dell’impegno quotidiano dei ragazzi. L’età dei calciatori era relativa lo scorso anno e lo è anche adesso.  La Morrone, al di là degli under che schiera, ben oltre le prescrizioni imposte dal regolamento, è di gran lunga la compagine più giovane del torneo. A vedere le prestazioni non sembra affatto un limite».

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Con Stranges uno sguardo anche ai risultati del settore giovanile. Dopo il balzo in testa della Juniores, domenica anche la selezione U17 ha vinto 4-0 in casa della prima portandosi a -1 dalla vetta. L’U15 nel frattempo continua la propria marcia. «E’ un’ulteriore conferma di quanto sostenuto finora. Giovanissimi, Allievi Elite e U19 sono il nostro orgoglio. La società segue tutto con attenzione ed ha scelto allenatori bravissimi. Parlo di Pizzino, Verduci e Infusino, della supervisione del coordinatore Guzzo e del presidente Pizzino. Aver contribuito ad avvicinare inizialmente Popilbianco e Morrone, mi rende fiero».

Chiusura dedicata ai prossimi avversari dello Scalea. All'andata i tirrenici rifilarono una punizione molto severa a Ferraro e soci, adesso inseguono a tre lunghezze in classifica. «Fu una bella lezione - chiude Stranges - Da allora siamo cresciuti tanto e mi auguro che quei 90’ non li abbia dimenticati nessuno. Non mi riferisco ai nostri avversari, davvero molto bravi, ma ai nostri errori. Spero in una rivincita sportiva, consapevole di dover affrontare amici come Corigliano, Pizzoleo, Ramunno e Castellano. Lo Scalea merita rispetto, ma ci faremo trovare pronti».