U15, altalena di emozioni tra Morrone e Catanzaro (2-2)

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Finisce 2-2 il match tra la Morrone e il Catanzaro valido per il torneo Under 15. La gara, fuori classifica, è stata disputata nel pomeriggio sotto una pioggia a tratti battente. Si trattava della giornata numero quattro del campionato che ha regalato ai ragazzi di Luigi Pizzino spunti interessanti su cui soffermarsi in settimana a lavorare.

Il primo tempo si è chiuso con il vantaggio dei giallorossi, abili a sfruttare un calcio di rigore concesso dal direttore di gara. I padroni di casa, tuttavia, hanno dilapidato almeno quattro nitide palle gol per riequilibrare il match prima del break. Baratta, due volte, Simeraro e Giaccari (su cui c’era probabilmente un penalty) potevano fare meglio. 

Nella ripresa i granata sono tornati in campo con una determinazione differente e sotto porta hanno dimostrato maggiore precisione. Il pareggio porta la firma di Baratta che ha sfruttato una verticalizzazione di Forestiero, bravo ad indovinare il corridoio giusto per il compagno. Il 2-1, a seguire, è tutto merito di Rinaldo. L’atleta della Morrone ha calciato dalla distanza infilando la palla sotto il sette dove il portiere non sarebbe potuto arrivare. I Giovanissimi di Pizzino hanno fallito il tris in un paio di occasioni (clamorosa quella di Porro) e sono stati puniti dalla più antica legge del calcio sui titoli di coda. L’arbitro ha ravvisato gli estremi per un secondo rigore per un fallo di mano molto discutibile e molto contestato. Dagli undici metri il 2-2 delle Aquile.

Soddisfatto Pizzino dopo il fischio finale. «E’ venuto fuori l’orgoglio della Morrone - dice - e avremmo meritato i tre punti. Abbiamo giocato contro un Catanzaro di 2006 scelti e il match è stato vero. Un derby in tutti i suoi aspetti».