Stranges: «Allenare e giocare nella Morrone è un privilegio. Nessuno lo dimentichi»

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La Morrone ha archiviato quattro giorni difficili a margine delle sconfitte casalinghe arrivate con il Cotronei in campionato e con il Sersale in Coppa Italia. Nonostante il ko di mercoledì, però, i granata sono riusciti ad accedere alle Semifinali. Del particolare momento parla il tecnico Lorenzo Stranges. «E’ il primo periodo delicato che ci troviamo a gestire dopo una serie di partite belle e convincenti - spiega - Non dobbiamo deprimerci ora come non dovevamo esaltarci prima. Indubbiamente, però, abbiamo il dovere di migliorare le nostre performance. Ci manca un po’ di freschezza e ci mancano i nostri big indisponibili: Bacilieri, Leta, Granata e Mazzei. Alle loro assenze siamo riusciti a sopperire nell’immediato, ma era normale che alla lunga pagassimo dazio. Ora è tempo di riflettere sui nostri errori, cercare di non ripeterli e rimetterci a lavorare come abbiamo fatto da quando sono qui».

Il tecnico approfondisce il concetto e lancia messaggi importanti. «Allenare e giocare nella Morrone dico sempre che è un privilegio. La società non ci fa mancare nulla, ma ciò dall’altra parte comporta degli obblighi da tenere a mente. Abbiamo il dovere di dare il massimo in termini di impegno, responsabilità nei comportamenti e atteggiamento mentale. Questo, forse, a qualcuno non è abbastanza chiaro. Fatta tale premessa, è corretto evidenziare che sono fiero della posizione in classifica e del cammino in Coppa Italia».

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Il calendario non aiuta la Morrone perché domenica affronterà a domicilio la Vigor Lamezia. Il D’Ippolito rievoca bei ricordi, ma quella della promozione era tutta un’altra partita. Stranges lo sa bene e avverte i suoi uomini. «Al passato non ci penso più - continua - Ci aspetta un test durissimo contro una formazione di valore assoluto, con alle spalle una dirigenza solidissima e ambiziosa che non sta badando a spese pur di migliorare un collettivo già molto valido. Gli ultimi innesti lo stanno a testimoniare. Cercheremo di affrontare l’impegno con il rispetto che solitamente riserviamo a tutti gli avversari, ma armati della nostra solita intenzione: vincere».

Il poco tempo a disposizione per preparare il match, verrà utilizzato per ribadire i concetti che animano i granata e il modo di giocare che il trainer vuole vedere in campo. «Tenteremo - chiude l’allenatore - di recuperare forze ed energie mentali dopo il duro match di Coppa Italia, sperando di farci trovare pronti per un esame così importante».