Il dg Chiappetta: «Orgoglioso per la finale. Ora testa al Locri e al campionato»
E’ soddisfatto il direttore generale della Morrone Marco Chiappetta dopo la vittoria contro la Rossanese. «E’ stata una grande gioia, un traguardo che volevamo fortemente dal primo giorno - spiega - Per noi sarà un altro appuntamento stimolante che, tra le altre cose, porterà il club a giocarsi un titolo al D’Ippolito. E’ l’impianto dove abbiamo conquistato la promozione in Eccellenza. Complimenti alla squadra, al tecnico e a tutti noi». Il 3-2 rifilato ai rossoblù ionici porta la firma di Ferraro, Gueye e Leta: tre gol d’autore. Quello del centrocampista, però, è stato di rara bellezza. «Non mi piace parlare dei singoli, ma due mesi senza Leta si sono fatti sentire. Ha realizzato una rete stupenda, adesso ci godiamo il suo rientro in gruppo».
ALZARE L’ASTICELLA.All’orizzonte c’è l’ostico impegno contro il Locri, formazione tra le più blasonate della categoria. «Ci rituffiamo al 100% nel campionato, senza pensare alla finale con il San Luca - aggiunge Chiappetta - Non è retorica, ma è arrivato il momento di alzare l’asticella dal punto di vista mentale. L’inizio è stato tra luci ed ombre, con picchi dove la Morrone ha espresso un grande gioco e gare in cui siamo caduti. Giusto evidenziare, però, che siamo stati condizionati dalle assenze e che ci siamo trovati anche in emergenza. Serve un salto di qualità, fermo restando che siamo molto soddisfatti di quanto il collettivo ha espresso finora in campo».
L’ECCELLENZA.L’impatto con il massimo torneo regionale è stato col tempo. «L’Eccellenza è campionato molto duro. L’approccio è stato complicato sia per la società che per i calciatori che affrontavano per la prima volta impegni di tale portata - svela il dg - In questa settimana abbiamo giocato con Isola Capo Rizzuto e Rossanese, domenica andremo a Locri. Per noi, partiti dalla Terza Categoria facendo davvero gavetta sportiva, è motivo di vanto e orgoglio».
SETTORE GIOVANILE.La mission della Morrone non può prescindere dallo sviluppo delle selezioni giovanili. «La nostra linfa vitale è il vivaio - dice Chiappetta - Seguiamo con attenzione Under 19, Under 17 Elite, Under 15 e la scuola calcio. Vogliamo portare in prima squadra quanti più ragazzi possibile. Lo abbiamo fatto da subito, tanto che alla prima giornata ha esordito un 2003».
CALCIOMERCATO E OBIETTIVI.Le liste trasferimenti sono aperte, ma i granata non concretizzeranno operazioni eclatanti. A svelarlo è lo stesso direttore generale del club. «Sarà una sessione tranquilla. Faccio i migliori auguri a De Marco, ragazzo molto serio, che si è trasferito al Corigliano. Per il resto, al 99% non ci saranno altre partenze. In entrata succederà qualcosa, ma l’idea condivisa è continuare a puntare su un gruppo in cui crediamo tanto. Il bello deve ancora venire». Chiappetta non fissa obiettivi, ma invita a pensare ad una partita per volta. «La Morrone deve giocare per vincere, ciò che verrà sarà tanto di guadagnato. Oggi, per esempio, abbiamo in testa il Locri e null’altro».