Bagno di folla per la presentazione della Morrone. Tribuna per Marco Calderaro
Bagno di folla per la presentazione dell’Ac Morrone. Nella meravigliosa location del Chiostro di San Domenico a Cosenza, il club ha alzato il sipario sulle nuove maglie da gioco e su quelli che saranno i programmi della stagione. I granata, ai nastri di partenza nel torneo di Eccellenza, giocheranno le gare casalinga all’Academy che è alle prese con un restyling strutturale. Qui, probabilmente, la novità più importante della giornata. Il direttore generale Marco Chiappetta ha infatti svelato che la nuova tribuna dell’impianto verra intitolata al compianto Marco Calderaro.
GLI OMAGGI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. A fare gli onori di casa sono state l’assessore al Comune di Cosenza Loredana Pastore e la portavoce del sindaco Iole Perito. Il primo cittadino, inizialmente annunciato al tavolo presidenziale, è stato trattenuto altrove a causa di un improvviso impegno familiare. «Siamo orgogliosi di quello che state creando, siamo dalla vostra parte» ha detto la Pastore a cui è seguito l’intervento di Iole Perito. «Sono onorata di rappresentare Mario Occhiuto in questa occasione - ha evidenziato - quella della Morrone sembra una grande famiglia, più che una struttura di circostanza. La Morrone non è solo una squadra di calcio, è un recupero dell’identità cittadina. Adesso ci aspettiamo un’altra promozione, noi tifiamo per voi».
PIZZINO E LA LINEA VERDE. Il co-presidente della Morrone, Raffaele Pizzino, applaude alla capacità manageriali della componente più giovane della società. «Questi “giovani rampanti” - ha detto - stanno ricostruendo in me delle passioni meravigliose, stiamo vivendo giorno dopo giorno una bella storia: viviamo tutti quanti ogni ora questo progetto. Sono davvero felice di tutto ciò, a maggior ragione che possiamo puntare su una una scuola calcio d’élite».
CHIAPPETTA TRACCIA GLI OBIETTIVI. Il direttore generale Marco Chiappetta traccia infine gli obiettivi dirigenziali. «Noi di fondo seguiamo regole etiche e comportamentali che all’interno della Morrone contano tantissimo - ha precisato subito - Il lavoro e la dedizione a ciò che facciamo, partono da questa considerazione. La Morrone continua su questo canovaccio». Il dg rafforza il concetto: «Abbiamo una storia giovane ma molto intensa, alle volte non facciamo in tempo a pensare a quante cose sono successe: per noi inizierà il quinto campionato diverso in cinque anni e continuiamo a crescere: la folla che oggi ascolta le nostre parole ne è la testimonianza lampante»