Stranges: «Vinto un derby maschio. Morrone, godiamoci gli under»

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La Morrone va dritta per la sua strada. Il 3-1 rifilato alla Brutium Cosenza consente a gli uomini guidati da Lorenzo Stranges di confermarsi in vetta al fianco del Sambiase e di alimentare il duello a distanza che sta caratterizzando l’intero campionato. Il derby con i rossoblù è stato maschio e a tratti anche spigoloso. «Ci aspettavamo una partita simile dettata dalla scossa del cambio allenatore - spiega - Le motivazioni dei nostri avversari erano tante, ma sono soddisfatto di come i miei calciatori siano scesi in campo».Il tecnico granata si è ritrovato a gestire una situazione di emergenza con tante defezioni: all’appello mancavano Scarnato, Granata e Villella, in più anche Piromallo non era al meglio. «Negli spogliatoi, prima dell’inizio, ho chiesto intelligenza e di giocare da Morrone. I ragazzi hanno risposto bene nonostante una formazione inedita. Le difficoltà del primo tempo erano dovute al vento, meglio è andata nella ripresa».https://www.facebook.com/morronecalcio/videos/401575017297605/Stranges ha lanciato nella mischia il 2001 D’Acri, un giovane che si era distinto già in precedenza con la Juniores. «Ormai è in pianta stabile in prima squadra e lo rimarrà fino al termine del campionato. Mostra concentrazione negli allenamenti, è sempre sul pezzo, tecnicamente lo vedo rapido e voglioso di apprendere. A proposito di under, mi piace evidenziare il ritorno su buoni livelli di Cordua e la conferma delle prestazioni di Raimondo. Ci siamo schierati con 4 fuori quota e chiuso con 6. In porta, inoltre, ha giocato Fabiano che quando va in panchina non è per demerito. Dico questo perché apprezzo tantissimo il suo modo di fare: è uno di quelli che dà tantissimo alla Morrone e permette di allenarci al massimo».Finalmente è stato sfatato il tabù dei tiri dal dischetto: dopo quattro errori consecutivi, la palla è finita in rete. «Di tutte le squadre di vertice siamo quella che ha avuto meno penalty a disposizione, ma va sottolineato come dagli undici metri la nostra mira non sia stata delle migliori. Chi è ora il rigorista? Dipende da chi è in campo, sabato erano Cordua e Marchio ma entrambi il secondo lo hanno fatto battere a Ferraro».Domenica il calendario prevede l’insidiosa trasferta di Belvedere. «Sarà una gara difficilissima, come lo era quella con la Brutium - chiude Strangs - Affronteremo il match forti di un lavoro settimanale finalizzato a raccogliere altri tre punti. Andremo lì sul Tirreno per vincere come sempre, ma il responso del campo risulterà insindacabile. Il Belvedere è allenato da un mio caro amico, Liparota, che ha un organico pieno di elementi importanti per la categoria».